Carta del percorso

 

Comune di Collesalvetti

     

 

  Itinerario trekking: a cavallo tra storia e natura

 

Partenza: Valle Benedetta

Lunghezza percorso: circa 14 Km

Durata percorso: circa 3 h (andatura passo)

Dislivello max: 320 m

Difficoltà: medio/bassa

Punti sosta: Fattoria di Cordecimo

Punti abbeverata possibili: Parrana S. Martino, Fattoria di Cordecimo, Eremo della Sambuca

Punti raggiungibili dalla macchina d’appoggio: Valle Benedetta, Parrana S. Martino, Fattoria di Cordecimo, Eremo della Sambuca

 

Il percorso si snoda lungo i sentieri dei Monti Livornesi, con tratti su crinali con punti panoramici mozzafiato, alternati a vere e proprie immersioni nella fitta macchia mediterranea, o nelle zone di boschi più freschi in prossimità dei torrenti, a tratti all’aperto lungo i tratturi tra campi di grano, oliveti e vigneti, o lungo i filari di cipressi che delineano il profilo delle colline.

Si attraversano aree protette, dal ricco e variato patrimonio floristico e faunistico, fattorie caratteristiche, piccoli paesi, e lungo il percorso emergono le testimonianze della realtà storico-archeologica locale, totalmente immerse nel quadro di una natura rigogliosa: dai resti dei mulini a vento di Poggio ai Tre Mulini, alle arcate dell’Acquedotto Leopoldino, alla struttura dell’Eremo della Sambuca.

Dalla Valle Benedetta si sale verso il crinale che porta al podere Calvario, sulla sinistra si lasciano i resti del mulino a vento settecentesco, proseguendo, tra i gialli cespugli di ginestrone e i tipici arbusti di macchia mediterranea, lungo il sentiero 3 del CAI, scendendo verso Il Pino, in direzione di Parrana S. Martino.

Sui crinali sarà possibile avvistare rapaci in caccia o in volteggio, mentre nella macchia si potranno notare le tracce lasciate dal cinghiale, dalle “rufolate” alla ricerca di cibo, alle aree di “insoglio” e ai “grattatoi”.

Lasciato il paese e percorso il tratto di strada asfaltata, lungo il quale si possono ammirare, sulla destra, le suggestive arcate dell’Acquedotto Leopoldino, la deviazione verso sinistra in prossimità di Casa Sodoni porta sino alla graziosa Fattoria di Cordecimo, luogo di sosta per cavalli e cavalieri.

Da Cordecimo si risale in direzione di Poggio delle Querce, rientrando nella zona protetta (Parco Provinciale dei Monti Livornesi) e attraversando lembi della Foresta di Valle Benedetta.

Nelle quercete sarà possibile ascoltare i canti dei piccoli passeriformi ed il richiamo del picchio verde, dalla tipica sonora “risata”.

Il percorso ci porta in direzione dell’Eremo della Sambuca, nella suggestiva Valle del Torrente Ugione, ricca di testimonianze botaniche d’interesse.

Lungo il percorso, nelle aree di radura, sarà possibile intravedere il capriolo e, verso sera, il crepuscolo potrà favorire l’incontro fortuito con l’istrice, impegnato nello scavo di radici, o con il tasso, tradito dalla caratteristica stria bianca della testa.

Dalla Sambuca si continua a salire, proseguendo lungo il sentiero 00 del CAI, verso la Valle Benedetta, punto di partenza e di arrivo dell’itinerario.

 

 

 

 

 

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A cura di: Francesca Ruggeri

 

   

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