Comune di Collesalvetti

     

 

Siti di interesse storico-archeologico

 

Il comune di Collesalvetti, ricompreso nella provincia di Livorno dal 1925, si estende su un'area di circa 107 kmq.

All'originario nome di Colle, probabilmente dovuto al fatto che fosse il primo colle sulla strada da Pisa a Roma, si aggiunse successivamente Salvetti, dal nome del notaio Salvetto che ne era proprietario nel XIII secolo.

Per lungo tempo la zona fu paludosa e inospitale, finchè non si ebbe l'intervento diretto della famiglia dei Medici e dei Lorena, ai quali si deve l'ampliamento dei possedimenti e la bonifica dei terreni, assegnati ai contadini per la coltivazione. Già dalla fine del XV secolo, infatti, i Medici investirono grossi capitali nell'acquisto di terre nel contado pisano, martoriato da guerre ed epidemie. In particolare, nel territorio di Collesalvetti, Lorenzo e Giuliano dei Medici acquistarono beni e terre da cui, nel secolo successivo, prenderà vita la fattoria medicea di Collesalvetti.

Si deve al Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, dopo un rallentamento delle bonifiche nel corso del Seicento, l'ingrandimento della fattoria che nel 1740 arrivò a contare ventitre poderi, contro i quindici del 1637.

Il centro direttivo ed amministrativo era la “casa di fattoria” dove risiedeva il fattore con la sua famiglia. Nella piazza, di fronte, c'erano delle casette affidate dallo Scrittoio delle Possessioni a mezzaioli e commercianti. Il fattore gestiva i rapporti con i lavoratori della fattoria, la vigilanza e la cura del sistema idrico, dal quale dipendeva l'andamento della produzione. Tra il 1775 ed il 1780 si ebbe l'allivellazione per opera di Pietro Leopoldo, con cui la fattoria fu divisa in 112 capi di livello assegnati a contadini, borghesi e solo a due nobili, per incentivare la coltivazione ed evitare la speculazione da parte dei ricchi proprietari terrieri.

Questo sistema favorì l'ascesa di un ceto borghese di origine campagnola e contribuì in modo decisivo a rivitalizzare l'economia del paese. Collesalvetti divenne capoluogo di una nuova comunità con decreto della Giunta di Toscana del 16 dicembre del 1808, anno in cui la Toscana fu annessa all'impero francese. In precedenza, con regolamento granducale del 17 giugno 1776, il comune di Castellanselmo e Nugola era stato accorpato alla comunità di Fauglia.

Il 12 settembre 1814 una legge promulgata da Ferdinando II confermò l'esistenza della comunità di Collesalvetti.

 

 

 

 

Natura

 

Storia e archeologia

 

Percorsi

 

 

     
     

A cura di: Silvia Ioli

 

   

Associazione Culturale GAIA